
Straordinaria impresa per Benedetta Cappellari dell’Atletica Lanuvium Neptunia ASD, che conquista la finale nazionale del Trofeo Coni nel Tetrathlon C con un record di 3463 punti.
La giovane atleta ha aperto la sua giornata con i 60 metri ad ostacoli, chiudendo al settimo posto su 19 concorrenti provenienti da tutta Italia, una per regione. Subito dopo si è espressa al meglio nel salto in lungo, piazzando tre salti consecutivi da 4,75 – 4,85 – 4,75, tutti nuovi primati personali.
Grande prestazione anche nel getto del peso: partita con un lancio da 10,50 metri, ha poi migliorato nettamente con un 11,50, oltre 80 centimetri di progresso, che le è valso il terzo posto provvisorio.
La tensione si è spostata quindi sulla prova finale dei 600 metri. Nonostante la fatica accumulata, Benedetta ha gestito la gara in maniera impeccabile: dopo una partenza tattica, ha resistito ad un attacco ai 300 metri e negli ultimi 150 ha accelerato, vincendo con il tempo di 1’44’’72. Un risultato che le ha consegnato record di specialità e medaglia d’oro chiudendo davanti alla temibile atleta del Sud Tirolo ed alla agguerrita coetanea con i colori del veneto.
A festeggiarla, oltre alla squadra e ai tecnici, anche la comunità sportiva e istituzionale.
La Vice Sindaco e Assessore allo Sport Valeria Viglietti ha dichiarato: “Il successo di Benedetta è motivo di orgoglio per tutta la città. Non solo rappresenta un traguardo personale straordinario, ma è anche la dimostrazione del grande lavoro svolto dall’Atletica Lanuvium Neptunia e dei valori sani che lo sport sa trasmettere ai nostri ragazzi".
Un plauso particolare va agli allenatori Giovanni Moracci e Sara Catanzani che da sempre seguono la giovane Atleta con tanta cura e dedizione con un riconoscimento al direttore tecnico Sandro Bellucci sempre presente e pronto ad elargire giusti consigli.
Il presidente dell’Atletica Lanuvium Neptunia, Luigi Calvaruso, ha aggiunto: “La vittoria di Benedetta è il risultato di un lavoro corale. La sua determinazione, unita al sostegno degli allenatori, dei compagni e dello staff, ha reso possibile un traguardo storico per la nostra società. Siamo fieri di lei e di tutti i nostri giovani, perché incarnano la passione e lo spirito autentico dell’atletica".
Un trionfo che ha acceso l’entusiasmo della società, con compagni, allenatori e dirigenti uniti in un coro di congratulazioni.
